Il sonno del piccolo

Ma come funziona questa nanna?

Ce lo chiediamo sempre più spesso e quasi da subito, appena siamo a casa col nostro bimbo.

Appena lo posiamo e si sveglia, ad ogni suo risveglio, ad ogni poppata in dormiveglia.

Si perché anche il suo sonno ha un suo funzionamento, e ora lo scopriremo insieme.

 

Il sonno è composto da due stati principali noti come REM, movimento rapido degli occhi e sonno non REM. Un normale ciclo del sonno è dato da fasi di sonno profondo e meno profondo non REM fino al sonno REM (detto anche sonno attivo) e viceversa.

Negli adulti questo ciclo dura circa 90 minuti; nei neonati è più breve, circa 50 minuti. Nel sonno non REM le funzioni cerebrali di ordine superiore (le parti pensanti del nostro cervello) si spengono, mentre nel sonno REM il cervello elabora attivamente le informazioni acquisite durante le ore di veglia.

 

Il cervello dei bambini cresce rapidamente durante il primo anno di vita ed il sonno REM domina i cicli di sonno dei neonati.

 

Dalla nascita a tre mesi dal 40 al 50% del tempo di sonno di un bambino è costituito da REM, e quando i bambini si addormentano trascorrono circa 20 minuti in REM prima di cadere in non-REM. 

Durante il sonno REM i bambini si svegliano facilmente mentre i non-REM sono spesso considerati come il “sonno pesante” quando possono essere facilmente spostati senza essere svegliati.

Ecco perché è consigliato attendere almeno 20 minuti prima di spostare il bebè nella sua culla o carrozzina per evitare di svegliarlo.

👶🏻Altro piccolo consiglio: prova a posarlo partendo dai piedi, tenendolo a te con l’altro braccio. Il tuo bimbo è stato contenuto tra le pareti del sacco amniotico che lo hanno protetto e custodito, ma ora tutto questo non c’è più e lui ha bisogno di sapere che va tutto bene ritrovando questi confini. Posandolo dalla testa i suoi piedini “cadrebbero nel vuoto” attivando il riflesso di Moro e svegliandolo.

 

I bambini allattati al seno si svegliano e si nutrono più frequentemente di notte rispetto a quelli nutriti con latte artificiale, e questa è la norma fisiologica per i neonati umani. I neonati hanno uno stomaco minuscolo e il latte materno viene digerito rapidamente.

L’allattamento notturno consente al bambino di ottenere un nutrimento sufficiente (fino a un terzo delle calorie giornaliere).

 

E SE NON RIESCE A RIADDORMENTARSI?

In realtà non ne è capace, il suo cervello ancora non è in grado. Ha bisogno di un supporto che lo accompagni dolcemente nelle fasi di sonno (fascia, contatto pelle a pelle, massaggio, bagnetto, rumori bianchi, canzoncine etc).

❗Sicuramente non servono né goccine né Melatonina (che peraltro non viene prodotta e sintetizzata dal suo corpo fino ai 3 anni).

Sono inutili anche le varie tisane o camomille per vari motivi:

  1. Spesso contengono zuccheri che il loro corpo non è in grado di gestire;
  2. L’acqua assunta è in più, perché il il necessario viene assimilato tramite il latte materno o in formula; troppa acqua potrebbe mandare i reni in sovraccarico
  3. L’assunzione di altri liquidi oltre il latte materno o in formula da al bambino un falso senso di sazietà, ovvero riempie lo stomaco senza nutrire e toglie quindi poppate importanti

 

 

 

Fonti:

Insegnare a dormire

Come funziona il sonno dei bambini 

studio Melatonina

Allattamento e sonno/veglia

 

Di Samantha Mazzilli – Custode della Nascita ®️ (Doula)

 

Samantha Mazzilli

Mamma della provincia di Varese.
Dal 2016 Counselor in Allattamento Materno,
Custode della Nascita ®️ per offrire supporto e sostegno pre e post gravidanza, Educatrice Perinatale esperta in Sonno Infantile ed Istruttrice Nazionale Primo Soccorso Pediatrico e Manovre Disostruzione

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