Il tuo bimbo piange di sera e pensi di aver poco latte
Si agita al seno…. anche qui pensi sia colpa tua
Non si addormenta subito anche se lo vedi stanco…
Ormai tante famiglie si affidano al famoso biberon serale, spesso con latte in formula, sperando che questo possa essere la soluzione alle “difficoltà” di addormentamento o risvegli del proprio bambino (che in realtà sono la fisiologia del suo sonno a questa età).
Ma è davvero necessario?
Oggi cerchiamo insieme di capire dal punto di vista nutrizionale perché quel biberon la sera potrebbe essere deleterio.
Nella 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 dei latti in formula sul mercato 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑒𝑠𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖 diversi 𝑒𝑙𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑏𝑖𝑜𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖 che rendono il latte materno un alimento del tutto unico e non perfettamente riproducibile, come proteine e oligosaccaridi che non vengono completamente digerite e assorbite nell’intestino tenue del neonato, arrivando inalterati (o degradati soltanto in parte) nel colon, dove sono utilizzati come substrato energetico dal 𝑚𝑖𝑐𝑟𝑜𝑏𝑖𝑜𝑡𝑎, di cui influenzano la composizione e l’attività metabolica (comportandosi, di fatto, come “prebiotici”).
❤️ Il 𝑚𝑖𝑐𝑟𝑜𝑏𝑖𝑜𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 comincia a formarsi fin dalla vita fetale, durante la quale il microbiota uterino materno influenza lo sviluppo del bambino trasferendogli le prime componenti microbiche.
Il microbiota del tuo bambino ha anche un suo proprio profilo genetico e anche il tuo benessere durante la gravidanza possono avere ripercussioni favorevoli/o meno su questo fronte, (la dieta principalmente basata su frutta, verdura e latticini ha dimostrato effetti “protettivi”, favorendo la formazione di un microbiota neonatale più equilibrato).
Le 𝒂𝒈𝒈𝒊𝒖𝒏𝒕𝒆 𝒔𝒆𝒓𝒂𝒍𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒏𝒆𝒄𝒆𝒔𝒔𝒂𝒓𝒊𝒆 portano a meno assunzione di Bifidobacterium spp.,
Bacteroidetes, Lactobacillus spp. I cosiddetti batteri buoni.
𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨: le aggiunte andrebbero prescritte solo in caso di perdita di peso, rallentamento dovuto a patologia, difficoltà di attacco al seno o suzione, separazione della coppia Mamma/bimbo o altre ragioni cliniche.
Allattamento al seno e latte artificiale: quali effetti sul microbiota intestinale?
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK215837/